Melleddu Flore 1887 – 1953

Melleddu Flore 1887 – 1953

Cagliari, 06 gennaio 2024

MELLEDDU FLORE 1887 – 1953

Mio padre mi raccontava spesso che nel dopo guerra per approvvigionarsi del pellame, come tutti i ‘maistoso de pedde’ di allora, Melleddu (suo suocero) doveva necessariamente raggiungere Cagliari (da Samugheo). A piedi. Alcuni giorni per arrivarci, altrettanti per farne ritorno con il prezioso carico. Lungo un saliscendi di sentieri, tratturi e mulattiere dall’entroterra al mare e dal mare all’entroterra.

Classe 1887. Visse fino ai 66 anni, quando per andarsene bastava poco più di un’influenza. Non ho fatto in tempo a conoscerlo, mancò un po’ di anni prima che io nascessi (1966). Lasciò moglie e sei figli, mia madre poco più che trentenne. I maschi destinati a salpare il mare, le femmine ad attendere il loro ritorno.

Per immaginarmi com’era penso a mia madre, non tanto a come lo ricorda ma a come lei è fatta, al suo modo di essere. Come uomo doveva essere severo e ironico, preciso e ordinato. Onesto e generoso. A scrutarne lo sguardo e la posa in divisa militare, nell’unica traccia fotografica esistente, non doveva avere un carattere facile, come tutti gli uomini ‘di carattere’. E quello sguardo così intenso e deciso fa proprio pensare che anche nonno Melleddu facesse parte del club.

Chissà se era veramente così. A me basta pensare che così veramente fosse.

Babbai Melleddu Flore, soldato e calzolaio. Padre di mia madre.

POST SCRIPTUM. Mentre rileggevo il post appena tracciato, dalla Redazione mi informavano che nonno Manuele nacque il 6 gennaio e nonna  Maria il 5. Da tempo volevo dedicargli un pensiero e solo ieri sono riuscito a farlo, con l’intento di pubblicarlo oggi. Solo una coincidenza?

A. M.