Cagliari, 02 marzo 2024
ONOREVOLI SINDACI
In passato Paulilatino, Ruinas, Nughedu Santa Vittoria, Norbello, Solarussa, Sorgono, Gonnesa, Selegas, Escolca, Castelsardo, giusto per citarne alcuni.
E anche nelle recenti elezioni regionali sono in buon numero i Comuni che hanno espresso candidature provenienti dalle proprie municipalità. Tra gli altri Neoneli, Santu Lussurgiu, San Nicolò D’Arcidano, Guasila, Elmas, Sanluri, Villaputzu, Tergu, Sorso. Tanti sindaci che anche nella legislatura di prossimo avvio siederanno nei banchi di noce del parlamento sardo.
I loro elettori (e non solo loro) si augurano che non dimentichino a casa la politica del fare. Quella volta a risolvere i problemi quotidiani dei loro amministrati, per cercare di migliorare la qualità della vita delle loro comunità. Molto spesso con ottimi risultati, anche ottenuti con scarse risorse.
Che con quello spirito contaggino gli ambienti della grande (!) politica, quella ‘di Palazzo’. Molto (troppo) spesso completamente lontana dalla gente e intenta a occuparsi esclusivamente di se stessa.
Che in quel parlamento portino i ritmi quotidiani della politica amministrativa, l’impegno stimolato dallo spirito di volontariato tipico della politica locale, quella che si fa col fiato sul collo dei propri concittadini. La politica in prima linea, quella delle cose concrete.
Che siano portatori sani della mentalità del ‘fare’ e del ‘lasciar fare’, quale antidoto ai tanti NO che già si intravvedono all’orizzonte. Un fare e un lasciar fare oculato e rispettoso delle regole. Il fare e il lasciar fare giusto per una terra che ne ha tanto bisogno.
Buona politica a tutti. Nessuno escluso.
A. M.