La strana coppia

La strana coppia

Cagliari, 01 novembre 2020

LA STRANA COPPIA

Ai telespettatori più attenti sicuramente non sarà sfuggito. In molte trasmissioni di approfondimento politico se tra gli ospiti c’è Bersani a difendere le posizioni dell’area di appartenenza, tra gli altri invitati c’è quasi sempre Sallusti a incalzarlo gentilmente: “Onorevole, un liberale come lei come fa a stare ancora da quella parte? Cosa aspetta a passare dall’altra? Si troverebbe sicuramente molto meglio”. E Bersani: “Direttore come ben sa io la seguo sempre, leggendo i suoi editoriali. Ma continuerò a stare da questa parte a migliorare la mia ditta, lei cerchi di fare altrettanto con la sua”. E via discorrendo!

E’ il segreto di Pulcinella: quando un esponente politico viene invitato in una trasmissione televisiva, prima di dare il benestare chiede sempre con chi si dovrà confrontare (collega o giornalista che sia). Come capitava regolarmente per esempio tra Fini (quando era Fini) e D’Alema (quando era D’Alema). Ma il “legame affettivo” tra Pierluigi e Alessandro va oltre, e ha radici profonde.

Anno 2009. Berlusconi venne aggredito a Milano in Piazza Duomo da uno squilibrato e uno dei primi a fargli visita in ospedale fu proprio Bersani. L’allora capo del governo, sorpreso, esclamò vedendolo: “Neanche mia moglie è venuta a trovarmi, tu invece sì“. Sembra che i due siano rimasti mano nella mano per tutta la durata della visita.

Anno 2014. Bersani a causa di una emorragia celebrale, venne sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale di Parma. Il giorno dell’operazione “il Giornale” (di proprietà della famiglia Berlusconi e diretto da Sallusti) titolò a caratteri cubitali la prima pagina: “OGGI FORZA BERSANI”.

Da quel lontano 2009 la “voce stampata” del leader di Forza Italia ha sempre avuto un trattamento di riguardo verso il comunista Bersani, e così il suo direttore in tutti i talk show dove se lo trova di fronte.

E da quel 2014 Pierluigi e Alessandro, televisivamente parlando, non si sono più lasciati.

A. M.

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