Pippo … altro che Ferguson!

Pippo … altro che Ferguson!

Pippo Inzaghi 3

Cagliari, 02 giugno 2015

PIPPO … ALTRO CHE FERGUSON!

Con Allegri lo scorso campionato sembra che siano addirittura venuti alle mani durante un allenamento. Ha fatto di tutto per impadronirsi della panchina rossonera, anche passando sul “cadavere” di Seedorf. E sopratutto facendo leva sui rapporti personali che lo legano (legavano?) a Barbara Berlusconi. Finché c’è riuscito. Un bel salto quello di Pippo Inzaghi: dalla Primavera del Milan alla prima squadra a quarant’anni ancora da compiere.

Milan resto 20 anni” – aveva dichiarato in un intervista rilasciata nel novembre scorso, a campionato da poco iniziato – “Berlusconi me l’ha detto vorrebbe fossi qui a lungo magari farò come Ferguson”. È andata in modo molto diverso rispetto all’allenatore del Manchester United (27 anni di panchina coi Red Devils e 36 trofei vinti). Il benservito finale è arrivato proprio qualche giorno fa da Padron Silvio in persona: “Non è all’altezza, il Milan non ha un gioco, spero che torni Ancelotti”. Davvero una bella legnata.

Come farà Carlo Pellegatti, l’ultras – cronista dei rossoneri? Non potrà più inserire nei servizi sulla sua squadra del cuore le immagini dei goal che Inzaghi segnava fino a qualche anno fa da centrattacco del Milan. Quelle dove urlava “Pippoooo mioo, Pippooo miooo”. Eh sì … è stato fatto anche questo nel campionato appena trascorso durante le trasmissioni sportive delle reti televisive amiche. Pur di nascondere e alleviare il più possibile l’infelice scelta societaria della sostituzione di Allegri (Scudetto, Coppa Italia e finale di Champions con la Juve) e i pessimi risultati stagionali ottenuti da Pippo, sono state riproposte in rassegna le tante segnature di Inzaghi con la maglia del Diavolo in tutte le salse.

Ma non è bastato! Ora a Inzaghi lo aspetta la gavetta, quel faticoso, sano e indispensabile apprendistato da praticare nelle squadre e categorie minori che il calcio “industriale” e nevrotico dei nostri tempi sembra non abbia più tempo e voglia di mettere in conto.

A.M.

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