La bitta

La bitta

Cagliari, 16 aprile 2023

LA BITTA

Bassa e robusta colonnetta, generalmente di ghisa, terminata con un collarino o con una testa a fungo, che si dispone lungo il bordo delle calate dei porti per legarvi le catene o i cavi di ormeggio“.

Giusto uno stralcio della definizione datane dal dizionario Treccani che non poteva giocoforza tener conto del granito gallurese tra i materiali utilizzati per la fabbricazione.

Installata anche nel molo di Laconia per l’ormeggio di natanti di varia stazza comprese le imbarcazioni dirette alle isole dell’arcipelago di Maddalena e Caprera. Ma anche a servizio di pescatori a canna, lenza o coppo a caccia di orate, polpi e latterini.

Destinazione d’uso ideale anche per l’utenza meno ‘movimentista’. Soprattutto per quella che a distanza di tanti lustri continua a subire il fascino della bellezza incantata di uno scenario da favola. Un dipinto non replicabile, un’opera omnia, un’eccellenza universale. A firma in calce della divinità nascosta di cui si avverte costantemente la presenza.

Sedile su misura per la contemplazione ottimale dei protagonisti attivi e passivi della magica cartolina: luce vivissima, acqua trasparente, rocce di granito scolpite da vento e marosi, vegetazione moltiforme di ginepri e lentischi, bellezza a bagno e bagnasciuga, cormorani vanitosi e il vicino isolotto con bronzetto nuragico annesso.

La bitta. Autentico punto di connessione materiale (e spirituale) tra il genere umano e il paradiso in terra.

A.M.