Vacanze al (giallo) verde

Vacanze al (giallo) verde

Arzachena, 05 agosto 2019

VACANZE AL (GIALLO) VERDE

Anche la politica va in vacanza. 40 giorni il parlamento italiano, 60 quello europeo. Questa lunga pausa, assieme al solleone, servirà almeno a far smettere di litigare i due vice premier? Lo fanno dalla campagna elettorale per le elezioni europee e dal quel 26 maggio lo fanno anche di più.

Un politico italiano di lungo corso, quando era presidente del Consiglio, dichiarò in un’intervista di provare invidia per i suoi pari grado (!) stranieri (Clinton, Chirac, Blair, Schröder) perché “occupano tutto il loro tempo a governare. In Italia invece si riesce a governare in metà del tempo che si ha a disposizione, l’altra metà si è impegnati a fare in modo che ci sia un governo che possa governare“.

E’ una “eccellenza” tutta italiana. Era così 20 anni fa, lo era prima di allora, lo è adesso e sempre così sarà. In Italia il bravo politico oltre a individuare e mettere in pratica le politiche adatte a migliorare la vita dei propri connazionali deve essere capace di tenere in piedi l’alleanza che sostiene il suo governo. A maggior ragione se è anche comandante della forza politica che lo esprime.

Tra qualche settimana politicamente sarà già autunno. La gente e le varie categorie produttive aspettano i propri governanti sulle politiche economiche, quelle che realmente le possono far star meglio: il NON aumento dell’Iva, la realizzazione delle grandi opere, la diminuzione delle tasse. Giusto per citarne alcune. La frase “porti sigillati” che, secondo i sondaggi, è (sopratutto) quella che sta portando i consensi verso il 40% probabilmente non basterà più.

E se a fine anno il governo cadrà perché il livello di litigiosità si rivelerà insostenibile, la frase di antica memoria “non mi hanno fatto lavorare” pronunciata dall’uno o dall’altro non assumerà le sembianze di nessuna attenuante.

Chi può (sempre di meno a detta degli istituti specializzati) in attesa dell’autunno caldo, si gode il solleone agostano. Buone vacanze a tutti. Nessuno escluso.

A.M.

 

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