Adesso tocca al destro

Adesso tocca al destro

Cagliari, 23 ottobre 2022

ADESSO TOCCA AL DESTRO

Consultazioni, corazzieri, picchetti d’onore, berline d’ordinanza, liste di ministri fatte e disfatte, giornalisti accreditati, palazzi tirati a lucido. Scalinate, corridoi, quadri e arredi presidenziali. Giuramenti emozionati ed emozionanti in presenza degli affetti più cari. E il passaggio della campanella. Riscuotono sempre grande fascino i riti e i protocolli della democrazia repubblicana, ovunque si voti o che ci si astenga dal farlo.

Un autorevole (e navigato) esponente politico della sinistra italiana sostiene da sempre che “un Paese moderno respira con due polmoni: quello di sinistra e quello di destra. Tre sono troppi, uno solo (i famosi governi di tutti o del presidente) è troppo poco. Ce ne vogliono due per dar respiro democratico”.

Adesso tocca al destro, il sinistro ha già dato. Piano di ripresa e resilienza, guerra in Ucraina, costo della vita sempre più alto (bollette, gas, beni di prima necessità), e il ‘sempre in campo’ Covid 19-20-21-22-23, i dossier già sul tavolo della nuova Premier e del Consiglio dei ministri.

Per la destra italiana è l’occasione (ben governando) per dimostrare una volta per tutte che anche in Italia può esistere una destra moderna, repubblicana, costituzionale ed europea come quella tanto sognata da Montanelli e Borsellino. Come quelle delle grandi democrazie occidentali. Come in Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti.

Auguri di buon governo e di buona Repubblica a tutti.

A.M.